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Le ceramiche dell’“Antica Siena”: viaggio nei colori delle terre toscane

Nelle vetrine del Laboratorio “Antica Siena e Martini Marisa” sfilano come in passarella delle vere opere d’arte: vasi, brocche, barattoli, oggetti decorativi. Sulle tegole, sulle mattonelle e persino sugli orologi si riconoscono, dipinte, la città e le campagne circostanti; un book fotografico dai colori caldi e intensi. La tentazione di entrare a curiosare nel negozio è fortissima; scontato uscirne con un bel pacchetto, portandosi a casa un pezzetto di Toscana. A parlarci di queste creazioni, fiore all’occhiello dell’artigianato locale, è Leonardo Giorgi, titolare del Laboratorio, con sede storica in Piazza del Campo. Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo per voi.

Un’attività di famiglia, nel centro di Siena. Ci racconti qualcosa della vostra storia?

“La nostra avventura è iniziata dalla passione per le ceramiche di mia mamma, Marisa Martini, di cui il negozio porta il nome e del mio babbo (per dirlo alla toscana). Il primo laboratorio venne aperto in Piazza del Campo nel 1979, e lì è rimasto. Ma l’attività nel tempo si è allargata, coinvolgendo anche altri artisti; abbiamo aperto così con il nuovo negozio in Via del Capitano.”

Leonardo fa una pausa.. La domanda lo ha riportato agli anni dell’infanzia, e un filo di emozione traspare dalla sua voce. 

“Nonostante negli anni ’70 fossi ancora piccolo, i miei genitori decisero di coinvolgermi subito nell’attività di famiglia. Affiancavo i tornitori e i pittori.. mi incantavo nell’osservarli al lavoro. Ho scoperto che creare qualcosa di così bello con le proprie mani può essere un’esperienza davvero emozionante”.

Come nascono le vostre ceramiche?

“Possiamo dire che esistano delle tecniche di base, di volta in volta rimodulate a seconda di ciò che si vuole realizzare. Si parte dall’argilla, che viene lavorata al tornio per farle assumere la forma desiderata. Una volta pronto, l’oggetto è sottoposto a un prima cottura, a più di 1000 gradi di temperatura. Poi si passa alla smaltatura e all’ingobbio, cioè al rivestimento con un impasto liquido per migliorarne la superficie. Infine decorazione, essicamento e un secondo passaggio nel forno.  Per gli oggetti con rifinitura in oro è necessaria anche una terza cottura.”

Un procedimento lungo e complesso, totalmente artigianale..

“Assolutamente. E mai identico. I tempi di produzione cambiano sempre, non solo a seconda dell’oggetto, ma anche della terra usata e della stagione in corso. Le varianti possono essere infinite. E poi, come in tutte le lavorazioni artigianali, può esserci il rischio di una “brutta sorpresa”. Il prodotto può avere dei difetti, quasi sempre dovuti alla terra utilizzata, che può contenere delle impurità. Se sei fortunato te ne accorgi al primo forno..”

Qual è il segreto delle vostre bellissime creazioni?

“Nel tempo ho imparato sul campo molti segreti del mestiere; sono questi a fare la differenza, permettendo di sviluppare al massimo le potenzialità di una materia prima apparentemente umile. Utilizzare terre e materiali solo di alta qualità, scegliendoli con attenzione, è il primo passo per ottenere un prodotto finale perfetto”.

Leonardo si è specializzato nello studio di nuove linee per le sue creazioni, ispirandosi all’artigianato senese del ‘400, del ‘500 e del ‘600, sia per gusto personale sia per soddisfare le richieste del pubblico, sempre diverse.

Cosa cercano i vostri clienti?

I nostri clienti amano l’arte e hanno buon gusto; non è sempre facile accontentarli. C’è chi preferisce lo stile più tradizionale, chi quello più moderno e innovativo. La Toscana è una terra ricca di spunti e colori, capace di offrire sempre qualcosa di nuovo. In questo siamo fortunati. Ogni volta tuttavia è una scommessa, che implica di per sé anche la sconfitta.. ma quando la gente apprezza e acquista i nostri pezzi, veniamo ricompensati da una grande soddisfazione”.

Quali sono i vostri pezzi più venduti?

“Sicuramente i piatti che richiamano i colori delle nostre contrade, o il bianco e il nero del pavimento del Duomo. Anche i soggetti naturali ispirati al territorio sono molto apprezzati: olive, papaveri, pavoni. Spesso ci vengono commissionati anche lavori su misura; per esempio, per una cliente tedesca, titolare di un Resort, abbiamo realizzato un grande pannello lungo oltre 2 metri fatto di piccole mattonelle raffiguranti il paesaggio senese; per una Winery americana invece una serie personalizzata di secchielli portaghiaccio. Le nostre creazioni viaggiano spesso per il mondo, arrivando a destinazione in poche settimane, grazie a uno speciale packaging protettivo”.

Una curiosità: abbiamo scoperto che tra le immagini più diffuse sulle ceramiche ci sono i limoni. Perché?

Molti se lo domandano, perché il limone non sembra un prodotto tipico toscano. In realtà, in passato, le ville medicee senesi erano piene di limonaie”.

Vaso con limoni toscani in ceramica senese

Cosa c’è alla base del vostro successo?

“Senza dubbio il lavoro di squadra, portato avanti con rispetto reciproco e spirito di collaborazione. Gli artigiani del nostro staff condividono i valori della mia famiglia e l’amore per questo territorio. Il rispetto delle tradizioni e del patrimonio storico, culturale e paesaggistico della Toscana è fondamentale”.  

E i risultati di tanta passione sono più che evidenti.. Non vi resta che venire a visitare il negozio “Antica Siena e Martini Marisa”. Impossibile rimanere delusi! 

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Leonardo Giorgi

Antica Siena di Martini Marisa

INDIRIZZO:

Piazza del campo, 28 

Via del capitano, 5

53100 Siena

TELEFONO:
+39 0577 46496

E-MAIL:
info@anticasiena.it

Valentina Mazzola - Direttore Editoriale della Rivista
Valentina Mazzola
Giornalista
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